Luca Conte si unisce alla squadra: un apporto appassionato fondato sull’esperienza ultra decennale

Lavorare per tutti, lavorare con tutti. Un motto che racconta, in estrema sintesi chi è Luca Conte. Triatleta age group (ha concluso anche diversi Ironman), appassionato ciclista e runner (non si perde un grande evento a Milano), ha sempre avuto incarichi e ruoli cardine anche nello sport: dal 2010, oltre che da praticante e dunque da tesserato, è entrato a far parte della struttura del Peperoncino Team per quanto riguarda la gestione della squadra amatoriale, sviluppando conoscenze e contatti con un gran numero di atleti e anche con la Federazione. Non solo conoscenza delle procedure di tesseramento, dei regolamenti, o sensibilità nel gestire richieste variegate e improvvise: con PPR Team, l’avventura durata oltre 10 anni ha significato anche il raggiungimento di un importante traguardo numerico, ossia il superamento dei 150 tesserati a stagione, e il raddoppio di questo obiettivo sommando le sezioni ciclismo e atletica. Obiettivi, numeri, visione e progetti: oltre alla forte passione, sono proprio questi i capisaldi della sua attività nel mondo del triathlon. “Lavorando sempre dietro le quinte di una società, non sono molto conosciuto, diciamo che non sono un volto noto, ma ho sempre apprezzato questo tipo di incarico, preferendo mostrare i risultati ottenuto anziché mettere in evidenza me stesso”.

“Sono felice che Luca si sia messo in gioco e per noi sarà un piacere poter contare su di lui – dice Daniele Moraglia – in una squadra, servono competenze e punti di vista differenti, costruiti con formazione ed esperienze: per questo sono convinto che questo nuovo innesto sia, senza dubbio, un valore aggiunto per il gruppo”.

“Quando Daniele mi ha parlato della sua candidatura, ho subito pensato a come far parte del progetto – aggiunge Luca Conte – e ho concluso che il modo migliore per sostenerlo è dare il mio contributo, prendendosi anche delle responsabilità sia nei giorni facili, sia in quelli difficili”. Lo sport insegna anche questo.

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